Nella definizione di una dieta oncologica in particolare, è fondamentale:
- conoscere quali nutrienti possono alimentare e rinforzare preferenzialmente le cellule sane;
- ottimizzare l’efficacia delle terapie assunte, favorendone l’assimilazione grazie all’accoppiamento con determinati alimenti;
- per ultimo, ma decisamente non meno importante, il paziente che si appresta ad affrontare una terapia o un intervento chirurgico, deve preparare il proprio fisico per affrontarla e superarla nel modo migliore.
Gli alimenti e integratori, che il paziente affetto da una patologia, necessita, vanno studiati e consigliati sulla base di consolidate conoscenze scientifiche o su risultati emersi dalla sperimentazione più recente.
La mia esperienza in campo prevalentemente oncologico, ha avuto inizio con il conseguimento della laurea quinquennale in Scienze Biologiche nel 2002 presso l’Università di Milano ed un tirocinio universitario di due anni presso l’ospedale San Raffaele di Milano nel reparto di Immunoterapia e terapia genica dei tumori. Durante questo periodo mi sono occupata della sperimentazione di nuove terapie immunologiche in pazienti affetti da neoplasie e con necessità di trapianto di midollo osseo.
Dal 2004 al 2007 sono stata ammessa presso la prestigiosa università di Zurigo dove ho conseguito il Dottorato di Ricerca con specializzazione in Oncologia Sperimentale. In questi anni la mia ricerca si è focalizzata sullo studio dei tumori al seno e in particolare dei meccanismi molecolari alla base della sua rapida progressione e metastatizzazione. l mio lavoro di specializzazione è stato della durata di 4 anni che hanno portato alla pubblicazione di diversi articoli su prestigiose riviste scientifiche riconosciute a livello internazionale. Terminato il dottorato di ricerca, sono rientrata in Italia dove ho iniziato una proficua e impegnativa collaborazione con l’istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano prima e presso L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (IRCC) poi. In questi due centri oncologici noti a livello mondiale ho lavorato su alcune proteine chiamate oncogeni e di come queste causassero l’insorgenza di vari tumori e in particolare delle leucemie linfoidi acute, proprie dell’età infantile. Contemporaneamente ho collaborato nel reparto di Immunologia dei Tumori nell’individuazione di una nuova popolazione cellulare, possibile responsabile della crescita tumorale e di conseguenza, possibile bersaglio di nuove cure. Come già anticipato, è grazie alla mia lunga esperienza come ricercatrice in campo oncologico che ho potuto acquisire una profonda conoscenza dei processi tumorali e di come ogni singola molecola che introduciamo nel nostro corpo possa mutare un perfetto equilibrio.